Se avete deciso di trascorrere un po’ di giorni di vacanza nella nostra bella Ceriale nel mese di dicembre e nel periodo delle feste di Natale, dovete assolutamente mangiare il Pan del Pescatore o Pan del Marinaio.
Si tratta di un dolce tipico dell’antica tradizione ligure, che viene però prodotto e consumato tutto l’anno.
Con una forma rotonda e semi schiacciata, è friabile e molto gustoso. Infatti è una preparazione ricca di ingredienti genuini ed energetici: pinoli, uvetta sultanina e frutta candita.
Il Pan del Pescatore ha è una specialità regionale con una conservazione lunghissima.
Anticamente era una preparazione importantissima per i marinai. Infatti, affrontando lunghi viaggi in mare, avevano così la possibilità di mangiare frutta, che diversamente sulle navi era assente.
C’è una leggenda che narra che nel 500 il Doge Andrea Doria della Repubblica di Genova istituì un concorso tra i maestri pasticceri di Genova.
Dovevano rappresentare la ricchezza di Genova con un dolce che doveva avere caratteristiche tali da renderlo ideale per lunghi viaggi in mare.
Lo storico genovese Luigi Augusto Cervetto (1854-1923) invece attestò che il Pan del Marinaio ha origini persiane.
La Liguria è ricca di preparazioni tradizionali importate dalla Persia.
Infatti Luigi Augusto Cervetto , basandosi sulla storia della nostra terra, costruì una teoria molto verosimile.
È durante le Crociate che la popolazione della Repubblica di Genova conobbe cibi a noi sconosciuti fino a quel tempo, come l’uvetta, per esempio. Inoltre scoprì anche nuove tecniche di conservazione, come la canditura.
Le culture si incontrano e si fondono creando qualcosa di straordinario.
Questo squisito dolce nel tempo ha acquisito una particolare importanza durante le Feste di Natale.
Per tradizione il più giovane di casa lo porta in tavola e lo consegna al capofamiglia, in segno di auspicio di una lunga vita serena, con la protezione di Dio.
Anticamente il Pan del Pescatore doveva essere consumato in più occasioni: qualche porzione a Natale, condividendolo anche con i poveri, e le restanti il 3 febbraio, in occasione della festa di San Biagio.
Oggi il Pan del Pescatore fa parte della nostra quotidianità e lo consumiamo tutto l’anno, ma è rimasta la tradizione di mangiarlo sicuramente nel periodo natalizio e viene spesso scelto come gradito dono.
Se venite a Ceriale nel mese di dicembre e durante le festività natalizie, non mancate di acquistarlo per voi e come regalo per i vostri cari.