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Consigli utili......
Il miglior terreno per un'escursione in bicicletta è una bella strada asfaltata. Fate però molta attenzione perchè l'asfalto nasconde insidie pericolose, seppur non sempre evidenti per chi vi transita.
TIPI D'ASFALTO: L'asfalto non è tutto uguale. Gli agglomerati che lo compongono sono costituiti anche da ghiaino dal cui dosaggio e granulometria dipende la scorrevolezza del manto.
IL TRAFFICO USURA IL MANTO: Gli aspetti negativi sono comunque connessi all'usura del manto stradale dovuta al traffico sostenuto (ci si riferisce a quello automobilistico e pesante, in quanto le bici hanno effetti trascurabili). Un asfalto consumato diventa liscio ed è facile, quindi, la perdita di aderenza in curva e in presenza di fondo viscido per la pioggia.
LE POZZANGHERE: Causate sia dai naturali assestamenti del terreno, dovuti ad un inadeguato lavoro di preparazione del fondo (il cosiddetto "macadam"), che a lavori di manutenzione approssimativi dovuti ad un mancato ripristino a lavori ultimati dell'originaria pendenza di scolo delle acque, è il problema della presenza sulla superficie dell'asfalto di pozzanghere conseguenti a periodi di pioggie. Oltre al rischio di venire "lavato", il ciclista va pure incontro a pericoli di caduta.
LE INSIDIE DELLA GHIAIA: La presenza sull'asfalto di sassolini o ghiaia pregiudicano l'aderenza tra la ruota della bicicletta e l'asfalto con conseguente pericolo di cadute. Conviene sempre tenere una velocità ridotta ed evitare le brusche sterzate.
CASCO E TELEFONINO: Di solito il telefonino squilla sempre nel momento meno opportuno: in salita, in discesa o quando percorriamo un centro abitato. Insomma tutte situazioni in cui il pericolo è sempre in agguato. Usare l'auricolare è buona norma che dovrebbero prendere in considerazione tutti, per educazione, per rispeto del codice della strada e per non mettere in pericolo nessuno. Così non metteremo in pericolo la nostra vita e quella di altre persone che escono in allenamento con noi.
Portare con se il telefonino può essere utile in caso di necessità (malori, incidente meccanico grave, ecc.) quindi il consiglio è quello di portarlo sempre dietro ma spento e se proprio non potete restare senza sentire lo squillo durante le 2/3 ore di allenamento, usate il kit auricolare.
Altro tasto dolente per molti ciclisti è l'uso del casco. Avete visto l'incidente al corridore dell'ultimo Giro d'Italia?
La moto lo ha buttato in terra e se non avesse avuto il casco probabilmente non si sarebbe salvato la vita.
A volte il casco è fastidioso ma è un nostro alleato per la vita. Usare il casco non danneggia ma ci può salvare la vita.
COME VESTIRSI: Questo è un argomento che tutti, professionisti e non, dovrebbero affrontare con attenzione, perchè alla pioggia in inverno si accompagna sempre il freddo con tutti i problemi conseguenti. Da non scordare la mantellina antipioggia, se piove è fondamentale. Se invece non riuscite a rimanere a casa e decidete di uscire che sta già piovendo, la mantellina non basta e servono indumenti più adatti. Oltre alla completa impermeabilità (controllate bene che anche le cuciture "tengano"), i capi antipioggia devono garantire traspirabilità (lasciare evaporare il sudore). In commercio ne esistono di parecchi materiali, i costi sono abbastanza alti. Ognuno stabilisca se ne vale la pena o meno. Considerate la durata del vostro allenamento (un conto è pedalare sotto la pioggia per un'ora, un'altro rimanerci 3-4 ore) e quanti allenamenti farete in queste condizioni. Da non dimenticare un paio di occhiali per evitare che l'acqua sollevata dalla ruota anteriore finisca negli occhi. Ci sono modelli di occhiali molto avvolgenti con le lenti trasparenti, adatti in caso di pioggia. E non dimenticate il casco: con la pioggia cadere è facile.
Suggestivi, per chi preferisce la mountain bike, i percorsi sulle colline, dal semplice giretto tra faggeti e pinete fino alla ripida scalata per i più avventurosi.Numerosi gruppi organizzati, distribuiti su tutto il territorio, consentono di avere informazioni specifiche sui sentieri percorribili e sulle escursioni, e di noleggiare sul posto biciclette da strada e mountain bike. Seguendo le orme dei professionisti, anche i cicloamatori possono trovare su queste strade l'ambiente ideale per lunghe pedalate, accompagnati dai colori del mare e dai profumi della splendida natura dell'entroterra.